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MIP: la storia del posto numero 13

La richiesta che sembrava persa!

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Dopo il primo entusiasmo, è arrivata la prima vera sfida. Cosa fare quando hai un’idea e un compagno di viaggio? Le strade possibili sono tante. Si può partire da uno startup studio, che inserisce una figura senior nel gruppo dei Co-Founder, fornisce risorse e supporto per trasformare un’idea in un’azienda. Oppureautofinanziarsi, investendo fondi personali e cercando capitali in autonomia. C’è chi sceglie la via dei bandi pubblici e privati, opportunità che offrono finanziamenti a fondo perduto per progetti innovativi. E poi ci sono gliacceleratori e incubatori, programmi pensati per far crescere startup emergenti con formazione, mentorship e accesso a investitori.

Dopo numerose valutazioni la scelta fu di candidarsi per il MIP (Murate Idea Park), incubatore di Firenze che avrebbe potuto darci la spinta giusta per trasformare GiurisApp in qualcosa di concreto. Abbiamo inviato la richiesta con convinzione, ma poi... silenzio. Nessuna conferma, nessuna risposta. Dopo giorni di attesa, finalmente un'email. Non eravamo stati presi.

Il dubbio e le domande

Qualcosa non tornava. Perché non eravamo stati selezionati? Marco ha tentato ripetutamente di contattarli direttamente. Mail dopo mail, telefonate su telefonate, volevamo capire cosa fosse andato storto. Poi, quando ormai sembrava tutto perso, arriva la svolta.

Il colpo di scena

La referente del programma ci richiama con un tono un po’ incerto: “I posti erano 12 e voi eravate il numero 13. Quindi eravate fuori. Ma poi qualcuno si è ritirato e, beh… ecco, ora siete dentro. Se volete, siete ancora in tempo.”

Qualcuno si era ritirato all'ultimo minuto e c’era un posto libero. Marco non ha esitato un secondo: ha detto , senza nemmeno confrontarsi con Carlo. Forse avrebbe dovuto avvisarlo? Beh, sì. Forse Carlo avrebbe apprezzato un cenno, un messaggio, una chiamata. Ma c’era troppo entusiasmo per attendere, ormai era fatta. Marco aveva detto sì senza pensarci due volte, Carlo l’ha scoperto dopo, con una telefonata che suonava più o meno così: “Ah, comunque siamo dentro al MIP!” Un attimo di silenzio. Poi Carlo: “Ah. Ok. Meglio così, no?” Il tempo per le spiegazioni era poco, ma la realtà era una sola: GiurisApp era dentro.

E ora?

L’ingresso nel MIP ha aperto nuove opportunità, ma anche nuove sfide. Dovevamo dimostrare che meritavamo quel posto, che GiurisApp non era solo un’idea interessante, ma un prodotto con un vero impatto nel mondo legale. La strada era appena iniziata.

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